Ciao, volevo spiegarti perché lavoro bene con Wise, ci lavoro insieme da tanti anni, e mi hanno chiesto di raccontare qualcosa che possa uscire dagli schemi; alla fine, un sito dice sempre le stesse cose: si parla di strutture flessibili, dinamiche, attente alle esigenze dei clienti. Si elencano case histories, si citano date, si sorride…
Il problema è che, nella realtà, tutto questo ha poco senso: ogni progetto, ogni cliente, ogni strategia è un mondo a parte. Inutile parlare di passato, la comunicazione e anche la creazione di un evento è una storia sempre nuova, chi mostra quello che è stato fatto in passato tende poi sempre a “tornare indietro”, e invece bisogna andare sempre avanti.
Cosa si può raccontare, allora?
Ecco che arrivo io, perché sono esterno, perché conosco Wise e posso dirvi perché quando mi serve un supporto per creare un evento, o per sviluppare della comunicazione, contatto loro.
Il primo motivo è che mi sento al sicuro.
Oggi, quello che conta di più, è sapere di partire per un viaggio che ci porterà esattamente dove vogliamo arrivare.
Wise mi garantisce questa tranquillità: metodo, professionalità, sembrano una struttura svizzera, però hanno la flessibilità tutta italiana di trovare le sfumature. So che salgo in macchina, e arrivo dove voglio (e invece che preoccuparmi del tragitto, mi occupo d’altro).
Altro motivo: sono una struttura piccola, quindi io per loro sono grande.
Nell’era digitale non serve avere tanto “attorno”, non servono le strutture grandi dove ci si perde nei corridoi. Quando ho bisogno so con chi parlare, so chi si occupa di ogni dettaglio. E so che di me sanno tutto, perché sono al centro, sono il “focus”.
In pratica, so che se voglio il meglio
(per me, e vi assicuro che sono esigente) voglio avere accanto strutture in grado di parlare con i fatti. Questo sito non lascia spazio a nulla di “accessorio”, il minimalismo e il tono concreto sono il biglietto da visita che mi hanno chiesto, e che ho “disegnato” per loro.
Ps: chi sono io? ma io sono voi, che state leggendo, perché se siete arrivati fino a qui… vuol dire che parliamo la stessa lingua, e che abbiamo le stesse esigenze.
Ciao, volevo spiegarti perché lavoro bene con Wise, ci lavoro insieme da tanti anni, e mi hanno chiesto di raccontare qualcosa che possa uscire dagli schemi; alla fine, un sito dice sempre le stesse cose: si parla di strutture flessibili, dinamiche, attente alle esigenze dei clienti. Si elencano case histories, si citano date, si sorride…
Il problema è che, nella realtà, tutto questo ha poco senso: ogni progetto, ogni cliente, ogni strategia è un mondo a parte. Inutile parlare di passato, la comunicazione e anche la creazione di un evento è una storia sempre nuova, chi mostra quello che è stato fatto in passato tende poi sempre a “tornare indietro”, e invece bisogna andare sempre avanti.
Cosa si può raccontare, allora?
Ecco che arrivo io, perché sono esterno, perché conosco Wise e posso dirvi perché quando mi serve un supporto per creare un evento, o per sviluppare della comunicazione, contatto loro.
Il primo motivo è che mi sento al sicuro.
Oggi, quello che conta di più, è sapere di partire per un viaggio che ci porterà esattamente dove vogliamo arrivare. Wise mi garantisce questa tranquillità: metodo, professionalità, sembrano una struttura svizzera, però hanno la flessibilità tutta italiana di trovare le sfumature. So che salgo in macchina, e arrivo dove voglio (e invece che preoccuparmi del tragitto, mi occupo d’altro).
Altro motivo: sono una struttura piccola, quindi io per loro sono grande.
Nell’era digitale non serve avere tanto “attorno”, non servono le strutture grandi dove ci si perde nei corridoi. Quando ho bisogno so con chi parlare, so chi si occupa di ogni dettaglio.
E so che di me sanno tutto, perché sono al centro, sono il “focus”.
In pratica, so che se voglio il meglio
(per me, e vi assicuro che sono esigente) voglio avere accanto strutture in grado di parlare con i fatti. Questo sito non lascia spazio a nulla di “accessorio”, il minimalismo e il tono concreto sono il biglietto da visita che mi hanno chiesto, e che ho “disegnato” per loro.
Ps: chi sono io? ma io sono voi, che state leggendo, perché se siete arrivati fino a qui… vuol dire che parliamo la stessa lingua, e che abbiamo le stesse esigenze.
Ciao, volevo spiegarti perché lavoro bene con Wise, ci lavoro insieme da tanti anni, e mi hanno chiesto di raccontare qualcosa che possa uscire dagli schemi; alla fine, un sito dice sempre le stesse cose: si parla di strutture flessibili, dinamiche, attente alle esigenze dei clienti. Si elencano case histories, si citano date, si sorride…
Il problema è che, nella realtà, tutto questo ha poco senso: ogni progetto, ogni cliente, ogni strategia è un mondo a parte. Inutile parlare di passato, la comunicazione e anche la creazione di un evento è una storia sempre nuova, chi mostra quello che è stato fatto in passato tende poi sempre a “tornare indietro”, e invece bisogna andare sempre avanti.
Cosa si può raccontare, allora?
Ecco che arrivo io, perché sono esterno, perché conosco Wise e posso dirvi perché quando mi serve un supporto per creare un evento, o per sviluppare della comunicazione, contatto loro.
Il primo motivo è che mi sento al sicuro.
Oggi, quello che conta di più, è sapere di partire per un viaggio che ci porterà esattamente dove vogliamo arrivare. Wise mi garantisce questa tranquillità: metodo, professionalità, sembrano una struttura svizzera, però hanno la flessibilità tutta italiana di trovare le sfumature. So che salgo in macchina, e arrivo dove voglio (e invece che preoccuparmi del tragitto, mi occupo d’altro).
Altro motivo: sono una struttura piccola, quindi io per loro sono grande.
Nell’era digitale non serve avere tanto “attorno”, non servono le strutture grandi dove ci si perde nei corridoi. Quando ho bisogno so con chi parlare, so chi si occupa di ogni dettaglio.
E so che di me sanno tutto, perché sono al centro, sono il “focus”.
In pratica, so che se voglio il meglio
(per me, e vi assicuro che sono esigente) voglio avere accanto strutture in grado di parlare con i fatti. Questo sito non lascia spazio a nulla di “accessorio”, il minimalismo e il tono concreto sono il biglietto da visita che mi hanno chiesto, e che ho “disegnato” per loro.
Ps: chi sono io? ma io sono voi, che state leggendo, perché se siete arrivati fino a qui… vuol dire che parliamo la stessa lingua, e che abbiamo le stesse esigenze.
Ciao, volevo spiegarti perché lavoro bene con Wise, ci lavoro insieme da tanti anni, e mi hanno chiesto di raccontare qualcosa che possa uscire dagli schemi; alla fine, un sito dice sempre le stesse cose: si parla di strutture flessibili, dinamiche, attente alle esigenze dei clienti. Si elencano case histories, si citano date, si sorride…
Il problema è che, nella realtà, tutto questo ha poco senso: ogni progetto, ogni cliente, ogni strategia è un mondo a parte. Inutile parlare di passato, la comunicazione e anche la creazione di un evento è una storia sempre nuova, chi mostra quello che è stato fatto in passato tende poi sempre a “tornare indietro”, e invece bisogna andare sempre avanti.
Cosa si può raccontare, allora?
Ecco che arrivo io, perché sono esterno, perché conosco Wise e posso dirvi perché quando mi serve un supporto per creare un evento, o per sviluppare della comunicazione, contatto loro.
Il primo motivo è che mi sento al sicuro.
Oggi, quello che conta di più, è sapere di partire per un viaggio che ci porterà esattamente dove vogliamo arrivare. Wise mi garantisce questa tranquillità: metodo, professionalità, sembrano una struttura svizzera, però hanno la flessibilità tutta italiana di trovare le sfumature.
So che salgo in macchina, e arrivo dove voglio (e invece che preoccuparmi del tragitto, mi occupo d’altro).
Altro motivo: sono una struttura piccola, quindi io per loro sono grande.
Nell’era digitale non serve avere tanto “attorno”, non servono le strutture grandi dove ci si perde nei corridoi. Quando ho bisogno so con chi parlare, so chi si occupa di ogni dettaglio. E so che di me sanno tutto, perché sono al centro, sono il “focus”.
In pratica, so che se voglio il meglio
(per me, e vi assicuro che sono esigente) voglio avere accanto strutture in grado di parlare con i fatti. Questo sito non lascia spazio a nulla di “accessorio”, il minimalismo e il tono concreto sono il biglietto da visita che mi hanno chiesto, e che ho “disegnato” per loro.
Ps: chi sono io? ma io sono voi, che state leggendo, perché se siete arrivati fino a qui… vuol dire che parliamo la stessa lingua, e che abbiamo le stesse esigenze.